mercoledì 19 maggio 2010

Puntata 5 - So' ragazzi....

Ora che il fattaccio è avvenuto finalmente ne posso parlare. Stoccolma. Questo è stato il luogo dove si è svolto l'addio al celibato di Sposo. Le notizie a noi pervenute sono state poche e frammentarie, quindi nulla mi vieta di riempire le lacune della trama con un po' di immaginazione... Per cautelare la privacy dei protagonisti userò dei nomi fittizi, impossibili da riconoscere: Linho, Tuca, Daro, Dera, Pippo, Scemone, Fido. Guest star: Tarlo

08.00 Daro si presenta puntuale all'appuntamento sotto casa di Sposo.

09.15 Arrivano gli altri partecipanti.

09.16 Pausa sigaretta.

09.25 I partecipanti citofonano, dimenticando il piano di farsi aprire da Sposa per sorprendere il festeggiato in camera sua.

09.26 Entrano in camera di Sposo con gong, urla ecc..

10.30 Sposo si sveglia.

10.45 Si parte!

11.30 I nove bevono una birra a bordo dell'aereo e poi scappano senza pagare. Tarlo è il primo ad accorgersi che è pericoloso scappare da un aereo in volo. Addio Tarlo.

16.00 Gli otto arrivano a Stoccolma e raggiungono il centro con i loro cappotti e colbacchi ma vengono superati da bionde in bikini. Il termometro segna 25 gradi. Linho osserva: “Deve essere rotto. Si sa che a Stoccolma fa freddo”. Gli altri concordano e proseguono, sudando.

17.00 Gli otto raggiungono l'ostello, fanno il check in, buttano le valigie sul letto e poi scappano senza pagare.

20.00 Gli otto girano nei dintorni dell'ostello in cerca della fermata della metro. Dera era sicuro che fosse vicino all'ostello, ma evidentemente si è sbagliato.

20.30 Gli otto bevono una birra e scoprono che in Svezia le birre non possono superare i 3.5 gradi. Poi scappano senza pagare.

21.00 Gli otto ritornano sconfitti all'ostello, si affacciano alla finestra e vedono sul marciapiede di sotto la fermata della metro.

21.05 Tuca propone, vista l'ora, di lavarsi e uscire per cena. Gli altri approvano solo “uscire per cena”.

21.40 Gli otto riescono finalmente a trovare la fermata della metro. Pippo poi commenterà: “A vederla dall'alto sembrava facile da raggiungere, invece poi si nascondeva, pazzesco!”

22.00 Arrivo in un ristorante del centro. Scemone rutta per festeggiare.

23.30 Dopo aver mangiato una renna a testa (bambini, questo Natale niente regali), gli otto scappano senza pagare.

23.45 Comincia il giro dei locali! Scemone rutta per festeggiare.

00.00 Arrivo nella prima discoteca. Entrano Daro e Linho, ma gli altri rimangono fuori.

00.15 Linho, dopo aver parlato per un po' con un ragazzo svedese convinto che fosse Pippo (comprensibile, Pippo ha le tipiche fattezze svedesi), si accorge che gli altri sono ancora fuori. Cerca di convincere il buttafuori a fare entrare tutti, ma viene espulso a sua volta. Stessa sorte per Daro. Scemone rutta per festeggiare.

02.00 Arrivo nelle seconda discoteca. Entrano tutti, prendono da bere e poi scappano senza pagare.

03.00 Arrivo nella terza discoteca. Fido propone di prendere da bere e rimanere un po' a ballare, giusto perché magari anche parlare con qualche ragazza svedese non gli sarebbe dispiaciuto. Scemone approva ruttando.

04.00 Gli otto ballano, bevono e poi scappano dalle svedesi che hanno tentato di molestare. In Svezia le ragazze sono più avanti di noi, non c'è che dire.

05.00 È ora di tornare in ostello. Le fermate della metropolitana si sono nascoste un'altra volta, pazzesco, perciò gli otto si dividono, chi torna in taxi, e poi scappa senza pagare, e chi a piedi.

06.00 Sposo, Linho e Tuca, a piedi per le strade di Stoccolma, credono di poter acchiappare le lepri sacre della regina di Svezia

07.00 Arrivo in ostello e colazione per tutti a base di lepre. Scemone rutta per festeggiare.

Questo è un riassunto, il più possibile veritiero, di ciò che è successo a Stoccolma. Invito i ragazzi a prendere questo racconto con il dovuto senso dell'umorismo, a commentare come credono e a smentirmi, se hanno il coraggio! Tu invece Sposa preparati, ormai manca poco.

Continua...

giovedì 6 maggio 2010

Intermezzo romantico

Come tutte le serie tv più belle, anche qui ho inserito una pausa. Questa però non è dovuta a uno sciopero degli sceneggiatori, cioè io, ma a un fatto ben più grave. Da come si era conclusa l’ultima puntata, in questa avrei dovuto rivelarvi la contromossa dei nemici, cioè la scelta di una nuova meta dopo la bocciatura di Amsterdam (UAHUAHUAHUAH…scusate, non posso farne a meno), ma, ebbene sì, sono stata rapita e minacciata di morte se rivelerò la città prima del tempo. In realtà queste minacce sono superflue, visto che quei geniacci dei nemici quasi-quasi rovinano la sorpresa da soli… ma tant’è, visto che dopotutto di cose da dire ne ho tante, aspetterò che il famoso addio al celibato abbia luogo per andare avanti con la storia.

Ho avuto tanti suggerimenti a questo proposito. Inserire foto di noi nude, puntare su una svolta porno-lesbo-soft, promettere prestazioni di altissimo livello… ma ho il dubbio che chi mi ha consigliato non fosse, come dire, disinteressato. E poi visto che dopo tutto sono una giovane nubile di buona famiglia ho deciso che asseconderò il mio lato romantico e racconterò l’inizio di tutta questa storia. No, non la nascita del blog, quello già fatto, ma la nascita della storia d’amore fra Sposo e Sposa. Bene, mettetevi comodi, si comincia!

Era una notte buia e tempestosa (lo era davvero, era Halloween!) di un paio di anni fa. NonancoraSposa si aggirava da tempo in cerca di un uomo vero, in grado di affrontare ogni situazione, amante dell’arte, sportivo, sicuro di sè e… e poi??? Non esageriamo, infatti a lei bastavano queste cose e con una precisa missione girava per il mondo in cerca di un individuo che sembrava non esistere. Quella notte, insieme alle sue amiche, entrò in un locale. Gente musica gente musica gente musica. Uff. Andiamo a bere qualcosa, ok. Ancora gente musica gente musica gente e poi… e poi lui! L’unico essere umano che con un casino del genere potesse essersi addormentato, tra l’altro seduto su una scomodissima sedia di legno. Sì, perché NonancoraSposo apparve così all’incontro che gli cambiò la vita. E sappiatelo, sarà così in un sacco di altre puntate!

Ma il fulmine ormai aveva colpito e NonancoraSposa ormai era cotta. Si parlarono, dopo che NonancoraSposa fece saltare una mina al suo fianco per svegliarlo. –Sei un uomo vero? – Oddio, così, appena svegliato, ‘petta che controllo… sì! Lo sono! – Sai affrontare ogni situazione? – Bè tutte-tutte non so, di sicuro però so riparare i motori e montare i mobili – Vabbè, può andare. Ami l’arte? – Hem... certo... - Sportivo? – Mizzega! Ho tendenze spericolato-suicide-assassine sulla neve con lo snowboard e vedrai che piacerà anche a te! - Merda… Sicuro di te? – Ma certo baby! - E poi la baciò. Credo che non abbiano ancora smesso....

Continua…