venerdì 16 aprile 2010

Puntata 4 – Il primo passo verso il trionfo

Lavoro extra. Lavoro extra nel weekend. Weekend di Pasqua, oltretutto. Ero lì a sentire il mio capo che mi stava dando questa pessima notizia e cercavo inutilmente lo sguardo complice di qualche collega. Non ci state capendo nulla? Facciamo un passo indietro…

Tre giorni dopo l’ultima puntata

Una serata normale, al solito bar, tutti insieme maschi e femmine. Si parlava del più , del meno, ma soprattutto dei piani per i rispettivi addii. I maschi fanno il loro annuncio: “Ecco, veramente, cioè, come dire, non so dove andremo, ma di sicuro nonandiamopiùadAmsterdam.” “Cosa?” “Non andiamo più ad Amsterdam”. La nostra reazione? “UAH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH!!!!” . Cercai di aggiungere qualcosa, ma “UAH AH AH AH AH AH AH AH” fu quello che mi uscì. Non si è capito bene perché Amsterdam sia stata abbandonata. Colpa di Sposo, che non vuole andare nella città del peccato, colpa di Sposa che lo ha minacciato di astinenza per il resto della vita, di fatto le vetrine di quella città non sarebbero state più un problema.
Nel frattempo noi avevamo messo in giro la voce del blog, diffondendola fra parenti, amici, colleghi e conoscenti. Vabbè, ve ne sarete accorti anche voi, forse siamo state un pochiiino ossessionanti, ma è per una buona causa! Il giorno dopo andai come sempre al lavoro. Era venerdì e si prospettava un intenso weekend fra interviste, impegni mondani, eventi per la raccolta fondi (dai, fate finta di crederci per amore della narrativa). Capirete quindi che la notizia di dover lavorare nel weekend si abbatteva su di me come un temporale dopo che hai lavato i vetri. E questo ci riporta alla partenza del nostro post. “Il cliente vuole modifiche al lavoro, entro lunedì. Questo significa che dobbiamo rifare tutto”, cioè, traducendolo nel mio linguaggio, significava “Scordati di uscire da questo ufficio, almeno fino a lunedì”. Ok C, concentrati, cos’è che sta dicendo davvero il capo? “...ogni pagina va riscritta. E come sempre tutte le modifiche vanno accompagnate da… un pesce d’aprile!” Eh? Qualcuno mi piazza in mano una busta, tutti applaudono e ridono intorno a me. Ci sono cascata in pieno! Ma la sorpresa non è finita. Ok che non devo lavorare nel weekend, ma qui c’è di mezzo una busta! Apro e insieme al biglietto con gli auguri per il mio compleanno (ndr: da poco non sono più ventiseienne, sigh), ci sono un sacco di euri, contributo dei miei colleghi alla causa del blog! Ero commossa, incredula e felicissima! Ancora non mi è chiaro se l’hanno fatto per farmi smettere di rompere le balle con la storia del blog o per farmi un regalo di compleanno, ma mi piace pensare che sia la seconda.

Con Amsterdam neutralizzata e prima sponsorizzazione ottenuta, niente poteva fermarci. Ma ci sfuggiva un particolare: dove sarebbero andati i ragazzi al posto di Amsterdam?

Continua…

p.s: Di solito mi prendo qualche licenza poetica, ma la storia del pesce d’aprile è vera! Anzi, ne approfitto per ringraziare i colleghi ancora una volta!

venerdì 9 aprile 2010

Puntata 3 - La doccia fredda, ovvero Il fidanzato che non ti aspetti

Le cose si stavano mettendo esattamente come volevamo. Avevamo una meta decisamente stimolante e un progetto di sponsorizzazione che ci dava la carica giusta per affrontare al meglio la sfida coi Nemici (sì, sempre loro, i maschi). Ma le docce fredde sono sempre in agguato e infatti anche la nostra non si lasciò attendere.
Ora, prima di continuare, è necessaria una piccola presentazione del gruppo, ma state tranquilli, sarò schematica - Se nel frattempo riuscite a immaginarvi una colonna sonora da film di arti marziali sarebbe cosa gradita, grazie -

S. Divertente e socievole, ha però una mania per la pulizia e l'igiene difficilmente controllabile. Segni particolari: le piace sballarsi con lo zucchero ed è pericolosa con in mano l'Amuchina in gel.

P. Non fatevi ingannare dalla sua aria da principessa sul pisello: ha la grinta della donna manager ed è a lei che dobbiamo i nostri contatti stampa.
Segni particolari: senza lenti a contatto non riconosce neanche sua mamma.

E. L'educazione cattolica ne aveva fatto una promettente oratoriana. Ma l'incontro con le persone giuste l'ha salvata da questa triste sorte.
Segni particolari: conosce tutti i punti di pressione del corpo umano, anche quello che dopo tre giorni muori.

M. Nota anche come la Londinese. Attenti... ha diverse personalità, neanche noi le conosciamo tutte...
Segni particolari: è una maestra di Kung Fu, anche se giura di aver partecipato solo a pochi incontri. E ha perso.

Sposa: Dolce, gentile, ottima nelle faccende di casa, ma sexy quando ci vuole. Insomma, la moglie ideale!
Segni particolari: Sposa, va che secondo me Sposo non legge questo blog... cioè si poteva anche scrivere la verità...

C, cioè io. L'unica equilibrata del gruppo. Almeno una ci vuole, no?
Segni particolari: perfetta. Sotto ogni punto di vista! (un premio a chi riconosce la citazione!)

Torniamo alla doccia fredda. Quando tutto sembrava perfetto, riceviamo una mail da una delle mille personalità di M, la personalità di fidanzata infelice e nostalgica.

“Bello l'addio al nubilato, non vedo l'ora! Ma sappiate che ci sarà anche il mio fidanzato!”

Coooooooooooooosa???? “Il mio fidanzato”???? Vi lascio immaginare le risate dei nemici alla notizia...
E ancora una volta noi, al solito bar, ci chiedevamo che addio al nubilato sarebbe stato con un fidanzato a controllarci. Fortunatamente però, la ruota gira, e dopo questa brutta notizia, ci aspettava una rivincita.

Continua...

P.S: non so se dopo il post di oggi avrò ancora il permesso di scrivere su questo blog, quindi vi saluto come se fosse l'ultima volta... Addio! C.

mercoledì 7 aprile 2010

Anche E. dice la sua

Ohi cari blogger, eccomi qui! E' arrivato anche il mio turno di vuotare il sacco, di far uscire gli scheletri dall'armadio. Ebbene si', quella famosa sera in cui l'idea del blog e' diventata realtà io non c'ero. Ero altrove con Sposa e ho saputo il tutto solo qualche ora dopo.
Letta la mail ho subito pensato che fosse un virus: che cazzarola dicono queste?!? Vendere la schiena?!? Siamo sicure che la cosa non sia fraintesa, che non ci si trovi sotto casa qualche maniaco il cui vocabolario ha un'interpretazione tutta particolare delle parole più comuni?!? Calma. Innanzitutto, che geniale idea!!!; in secondo luogo, che paranoie mi faccio?!?; da ultimo, ma non per importanza, che figata: un week end pagato, hotel a 5 stelle nella glamourissima Londra, festa bellissima x Sposa, tre giorni con le amiche...!!! Calma. Tutto questo non è assolutamente scontato: ora bisogna trovare uno sponsor e allora...via con le mail! A tutti: alle conoscenze, ai colleghi, agli amici. Via anche ai post e agli appelli sul web. Tutto questo, vi confesso, anche perché vorremmo evitare quello che tutte noi, nel profondo, temiamo. Ci siamo promesse che se non dovessimo trovare uno sponsor pubblicizzeremo gratuitamente qualche associazione 'al femminile': vi prego, non ci fate andare a Londra con sulla schiena scritto "Abbi cura di te, fai il pap-test!".
Continua...

E.

venerdì 2 aprile 2010

Puntata 2 - Londra vs. Amsterdam

“Corri e fottitene dell'orgoglio, ne ha rovinati più lui che il petrolio”, cantava Vasco qualche anno fa. Non so se noi finiremo rovinate, ma di sicuro non siamo riuscite a ignorare l'orgoglio che, all'arrivo dei ragazzi, si è totalmente impossessato di noi. Eravamo sedute al tavolo a cercare un'idea ma in tutto questo non avevamo considerato una cosa: Sposa ha anche uno Sposo. E Sposo, come tutti gli sposi, ha degli amici, che hanno il terribile vizio di organizzare quegli eventi esagerati, volgari e sconsiderati conosciuti anche col nome di "Addio al celibato". Proprio in quel momento entrano nel bar loro, i nemici, cioè gli amici di Sposo. - Ciaaaaooooo! - bacinobacino, - Come stai? - bacinobacino - Allora come va? - bacinobacino - Ma ti sei tagliato i capelli? - bacinobacino – Tu invece hai le tette più grosse. Sei ingrassata? - niente bacini – Cornuto -. L'incontro però aveva uno scopo preciso, cioè scoprire le loro intenzioni per la festa di Sposo. Ci aspettavamo che al massimo potessero organizzare una serata a base di alcool e spogliarello e invece... il programma era un weekend ad Amsterdam! Non siete sconvolti? Forse non avete capito bene: AMSTERDAM!! Città del peccato europeo, di droghe, libertà e... vabbè, ci siamo capiti. A quel punto S ha espresso ad alta voce quello che tutte noi pensavamo. Ricordo ancora quando si alzò in piedi sulla sedia, mise una mano sul cuore e guardando l'orizzonte pronunciò queste parole: “Noi non ci piegheremo mai alla droga, alle porcate, ai divertimenti facili di una città come Amsterdam. Ma giuro che l'addio al nubilato di Sposa sarà l'evento più divertente dell'anno – o almeno di questi sei mesi - e Dio mi è testimone! Perché i maschi possono rubarci tutto, ma non ci toglieranno mai la libertaaaà!” P, ancora seduta al tavolo con me, esclama: “Oh cacchio. È impazzita. E poi non ha pensato a una cosa: gli eventi costano”. E a quel punto scoccò la scintilla. Ci guardammo e subito fu chiaro cosa avremmo dovuto fare: “Ci serve uno sponsor”.

Continua...