Mancano tre giorni al matrimonio e quindi...
Augurissimi alla Sposa e allo Sposo!!
Siamo tutte davvero felici e contente per voi e, soprattutto, con voi. E' bello vedere una storia d'amore così bella, fresca e limpida. E' bello vedere due persone che concretizzano un sogno d'amore con una promessa per la vita. E' bello vedere due innamorati credere così fortemente nel loro amore, affidarsi l'uno all'altro e scegliere di tenersi per mano per sempre.
A voi quindi un abbraccio forte e grandissimo da tutte noi.
Buona vita insieme!!
Sei giovani schiene 26enni in viaggio in Inghilterra per il primo (e ultimo?) addio al nubilato
mercoledì 16 giugno 2010
martedì 15 giugno 2010
Puntata 6 - Finale
So cosa state pensando. Che con tutti i nostri progetti per questo addio al nubilato, il nostro weekend non può essere stato che all’insegna dello sballo e del divertimento sfrenato. Bè, vi sbagliate! A noi piace il buon umore, dato da attività piacevoli purché sane. E quale città meglio di Londra offre così tante occasioni per cordiali conversazioni e, perché no, qualche pazzia insolita per noi, come un bello spettacolo a teatro, per nutrire anche lo spirito?
Eccoci mentre prendiamo il tè del pomeriggio
E poi la location dove abbiamo passato le nostre piacevolissime serate. Pensate, abbiamo persino detto ai nostri vicini di posto che Sposa si stava per sposare! Quante risate! Ah, le mie amiche pazzerelle, ne sanno sempre una più del diavolo.
Hem… vabbè, vi ho convinti? No? Uff… Meglio lasciare la parola alle immagini!
Malpensa - La vestizione di Sposa
Pronte?partiamo!!!....ah no prima si brinda!!
Primo uomo di Sposa
Doverosa foto di gruppo
Vestizione di Sposa - Da Sandra Dee a Pink Lady!
Le sue amiche non sono da meno...
Secondo,terzo, quarto, quinto uomo di Sposa
M, gelosa di Sposa, le ruba la parrucca. Con ottimi risultati, direi.
Il giorno dopo
La sera leoni, la mattina...
Turiste per Londra! Aspetta, da che parte arrivano le macchine in Inghilterra??
E anche stavolta nulla è stato lasciato al caso. Ecco i particolari:
E poi la seconda serata! Ecco l'abbigliamento scelto da noi per Sposa:
Sesto, settimo, ottavo uomo di Sposa:
Nono uomo di Spo...no! Uomo di P.?
L'umido di Londra dà alla testa...
e poi... finale col botto!(ma tutta questa gente da dove sbuca!!!)
Siamo arrivati alla fine. Sabato è il gran giorno e noi nubili, anche se non siamo riuscite per intero nel nostro obiettivo, ci sentiamo di aver fatto il nostro dovere per regalare a Sposa un indimenticabile ultimo weekend da nubile.
Questo blog è stato il nostro augurio di felicità per la nostra piccola amica, che da sabato comincerà una nuova vita con Sposo. Consegnamo al web e alla nostra e vostra memoria i ricordi di questi mesi di preparazione.
Prima di piangere, direi di salutare...
A sabato!
Chiara, Eleonora, Stefania, Margherita, Paola
Eccoci mentre prendiamo il tè del pomeriggio
E poi la location dove abbiamo passato le nostre piacevolissime serate. Pensate, abbiamo persino detto ai nostri vicini di posto che Sposa si stava per sposare! Quante risate! Ah, le mie amiche pazzerelle, ne sanno sempre una più del diavolo.
Hem… vabbè, vi ho convinti? No? Uff… Meglio lasciare la parola alle immagini!
Malpensa - La vestizione di Sposa
Pronte?partiamo!!!....ah no prima si brinda!!
Primo uomo di Sposa
Doverosa foto di gruppo
Vestizione di Sposa - Da Sandra Dee a Pink Lady!
Le sue amiche non sono da meno...
Secondo,terzo, quarto, quinto uomo di Sposa
M, gelosa di Sposa, le ruba la parrucca. Con ottimi risultati, direi.
Il giorno dopo
La sera leoni, la mattina...
Turiste per Londra! Aspetta, da che parte arrivano le macchine in Inghilterra??
E anche stavolta nulla è stato lasciato al caso. Ecco i particolari:
E poi la seconda serata! Ecco l'abbigliamento scelto da noi per Sposa:
Sesto, settimo, ottavo uomo di Sposa:
Nono uomo di Spo...no! Uomo di P.?
L'umido di Londra dà alla testa...
e poi... finale col botto!(ma tutta questa gente da dove sbuca!!!)
Siamo arrivati alla fine. Sabato è il gran giorno e noi nubili, anche se non siamo riuscite per intero nel nostro obiettivo, ci sentiamo di aver fatto il nostro dovere per regalare a Sposa un indimenticabile ultimo weekend da nubile.
Questo blog è stato il nostro augurio di felicità per la nostra piccola amica, che da sabato comincerà una nuova vita con Sposo. Consegnamo al web e alla nostra e vostra memoria i ricordi di questi mesi di preparazione.
Prima di piangere, direi di salutare...
A sabato!
Chiara, Eleonora, Stefania, Margherita, Paola
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QUESTE SONO LE FOTO VENUTE MEGLIO!venerdì 4 giugno 2010
Ci siamo!
Ci siamo. I ballerini brasiliani: avvertiti. I barili di birra: pronti. I bikini: in valigia. Ok... ragazze, si parte!
Buon viaggio a me e alle mie amiche e ci riaggiorniamo... A presto!
Buon viaggio a me e alle mie amiche e ci riaggiorniamo... A presto!
mercoledì 19 maggio 2010
Puntata 5 - So' ragazzi....
Ora che il fattaccio è avvenuto finalmente ne posso parlare. Stoccolma. Questo è stato il luogo dove si è svolto l'addio al celibato di Sposo. Le notizie a noi pervenute sono state poche e frammentarie, quindi nulla mi vieta di riempire le lacune della trama con un po' di immaginazione... Per cautelare la privacy dei protagonisti userò dei nomi fittizi, impossibili da riconoscere: Linho, Tuca, Daro, Dera, Pippo, Scemone, Fido. Guest star: Tarlo
08.00 Daro si presenta puntuale all'appuntamento sotto casa di Sposo.
09.15 Arrivano gli altri partecipanti.
09.16 Pausa sigaretta.
09.25 I partecipanti citofonano, dimenticando il piano di farsi aprire da Sposa per sorprendere il festeggiato in camera sua.
09.26 Entrano in camera di Sposo con gong, urla ecc..
10.30 Sposo si sveglia.
10.45 Si parte!
11.30 I nove bevono una birra a bordo dell'aereo e poi scappano senza pagare. Tarlo è il primo ad accorgersi che è pericoloso scappare da un aereo in volo. Addio Tarlo.
16.00 Gli otto arrivano a Stoccolma e raggiungono il centro con i loro cappotti e colbacchi ma vengono superati da bionde in bikini. Il termometro segna 25 gradi. Linho osserva: “Deve essere rotto. Si sa che a Stoccolma fa freddo”. Gli altri concordano e proseguono, sudando.
17.00 Gli otto raggiungono l'ostello, fanno il check in, buttano le valigie sul letto e poi scappano senza pagare.
20.00 Gli otto girano nei dintorni dell'ostello in cerca della fermata della metro. Dera era sicuro che fosse vicino all'ostello, ma evidentemente si è sbagliato.
20.30 Gli otto bevono una birra e scoprono che in Svezia le birre non possono superare i 3.5 gradi. Poi scappano senza pagare.
21.00 Gli otto ritornano sconfitti all'ostello, si affacciano alla finestra e vedono sul marciapiede di sotto la fermata della metro.
21.05 Tuca propone, vista l'ora, di lavarsi e uscire per cena. Gli altri approvano solo “uscire per cena”.
21.40 Gli otto riescono finalmente a trovare la fermata della metro. Pippo poi commenterà: “A vederla dall'alto sembrava facile da raggiungere, invece poi si nascondeva, pazzesco!”
22.00 Arrivo in un ristorante del centro. Scemone rutta per festeggiare.
23.30 Dopo aver mangiato una renna a testa (bambini, questo Natale niente regali), gli otto scappano senza pagare.
23.45 Comincia il giro dei locali! Scemone rutta per festeggiare.
00.00 Arrivo nella prima discoteca. Entrano Daro e Linho, ma gli altri rimangono fuori.
00.15 Linho, dopo aver parlato per un po' con un ragazzo svedese convinto che fosse Pippo (comprensibile, Pippo ha le tipiche fattezze svedesi), si accorge che gli altri sono ancora fuori. Cerca di convincere il buttafuori a fare entrare tutti, ma viene espulso a sua volta. Stessa sorte per Daro. Scemone rutta per festeggiare.
02.00 Arrivo nelle seconda discoteca. Entrano tutti, prendono da bere e poi scappano senza pagare.
03.00 Arrivo nella terza discoteca. Fido propone di prendere da bere e rimanere un po' a ballare, giusto perché magari anche parlare con qualche ragazza svedese non gli sarebbe dispiaciuto. Scemone approva ruttando.
04.00 Gli otto ballano, bevono e poi scappano dalle svedesi che hanno tentato di molestare. In Svezia le ragazze sono più avanti di noi, non c'è che dire.
05.00 È ora di tornare in ostello. Le fermate della metropolitana si sono nascoste un'altra volta, pazzesco, perciò gli otto si dividono, chi torna in taxi, e poi scappa senza pagare, e chi a piedi.
06.00 Sposo, Linho e Tuca, a piedi per le strade di Stoccolma, credono di poter acchiappare le lepri sacre della regina di Svezia
07.00 Arrivo in ostello e colazione per tutti a base di lepre. Scemone rutta per festeggiare.
Questo è un riassunto, il più possibile veritiero, di ciò che è successo a Stoccolma. Invito i ragazzi a prendere questo racconto con il dovuto senso dell'umorismo, a commentare come credono e a smentirmi, se hanno il coraggio! Tu invece Sposa preparati, ormai manca poco.
Continua...
08.00 Daro si presenta puntuale all'appuntamento sotto casa di Sposo.
09.15 Arrivano gli altri partecipanti.
09.16 Pausa sigaretta.
09.25 I partecipanti citofonano, dimenticando il piano di farsi aprire da Sposa per sorprendere il festeggiato in camera sua.
09.26 Entrano in camera di Sposo con gong, urla ecc..
10.30 Sposo si sveglia.
10.45 Si parte!
11.30 I nove bevono una birra a bordo dell'aereo e poi scappano senza pagare. Tarlo è il primo ad accorgersi che è pericoloso scappare da un aereo in volo. Addio Tarlo.
16.00 Gli otto arrivano a Stoccolma e raggiungono il centro con i loro cappotti e colbacchi ma vengono superati da bionde in bikini. Il termometro segna 25 gradi. Linho osserva: “Deve essere rotto. Si sa che a Stoccolma fa freddo”. Gli altri concordano e proseguono, sudando.
17.00 Gli otto raggiungono l'ostello, fanno il check in, buttano le valigie sul letto e poi scappano senza pagare.
20.00 Gli otto girano nei dintorni dell'ostello in cerca della fermata della metro. Dera era sicuro che fosse vicino all'ostello, ma evidentemente si è sbagliato.
20.30 Gli otto bevono una birra e scoprono che in Svezia le birre non possono superare i 3.5 gradi. Poi scappano senza pagare.
21.00 Gli otto ritornano sconfitti all'ostello, si affacciano alla finestra e vedono sul marciapiede di sotto la fermata della metro.
21.05 Tuca propone, vista l'ora, di lavarsi e uscire per cena. Gli altri approvano solo “uscire per cena”.
21.40 Gli otto riescono finalmente a trovare la fermata della metro. Pippo poi commenterà: “A vederla dall'alto sembrava facile da raggiungere, invece poi si nascondeva, pazzesco!”
22.00 Arrivo in un ristorante del centro. Scemone rutta per festeggiare.
23.30 Dopo aver mangiato una renna a testa (bambini, questo Natale niente regali), gli otto scappano senza pagare.
23.45 Comincia il giro dei locali! Scemone rutta per festeggiare.
00.00 Arrivo nella prima discoteca. Entrano Daro e Linho, ma gli altri rimangono fuori.
00.15 Linho, dopo aver parlato per un po' con un ragazzo svedese convinto che fosse Pippo (comprensibile, Pippo ha le tipiche fattezze svedesi), si accorge che gli altri sono ancora fuori. Cerca di convincere il buttafuori a fare entrare tutti, ma viene espulso a sua volta. Stessa sorte per Daro. Scemone rutta per festeggiare.
02.00 Arrivo nelle seconda discoteca. Entrano tutti, prendono da bere e poi scappano senza pagare.
03.00 Arrivo nella terza discoteca. Fido propone di prendere da bere e rimanere un po' a ballare, giusto perché magari anche parlare con qualche ragazza svedese non gli sarebbe dispiaciuto. Scemone approva ruttando.
04.00 Gli otto ballano, bevono e poi scappano dalle svedesi che hanno tentato di molestare. In Svezia le ragazze sono più avanti di noi, non c'è che dire.
05.00 È ora di tornare in ostello. Le fermate della metropolitana si sono nascoste un'altra volta, pazzesco, perciò gli otto si dividono, chi torna in taxi, e poi scappa senza pagare, e chi a piedi.
06.00 Sposo, Linho e Tuca, a piedi per le strade di Stoccolma, credono di poter acchiappare le lepri sacre della regina di Svezia
07.00 Arrivo in ostello e colazione per tutti a base di lepre. Scemone rutta per festeggiare.
Questo è un riassunto, il più possibile veritiero, di ciò che è successo a Stoccolma. Invito i ragazzi a prendere questo racconto con il dovuto senso dell'umorismo, a commentare come credono e a smentirmi, se hanno il coraggio! Tu invece Sposa preparati, ormai manca poco.
Continua...
giovedì 6 maggio 2010
Intermezzo romantico
Come tutte le serie tv più belle, anche qui ho inserito una pausa. Questa però non è dovuta a uno sciopero degli sceneggiatori, cioè io, ma a un fatto ben più grave. Da come si era conclusa l’ultima puntata, in questa avrei dovuto rivelarvi la contromossa dei nemici, cioè la scelta di una nuova meta dopo la bocciatura di Amsterdam (UAHUAHUAHUAH…scusate, non posso farne a meno), ma, ebbene sì, sono stata rapita e minacciata di morte se rivelerò la città prima del tempo. In realtà queste minacce sono superflue, visto che quei geniacci dei nemici quasi-quasi rovinano la sorpresa da soli… ma tant’è, visto che dopotutto di cose da dire ne ho tante, aspetterò che il famoso addio al celibato abbia luogo per andare avanti con la storia.
Ho avuto tanti suggerimenti a questo proposito. Inserire foto di noi nude, puntare su una svolta porno-lesbo-soft, promettere prestazioni di altissimo livello… ma ho il dubbio che chi mi ha consigliato non fosse, come dire, disinteressato. E poi visto che dopo tutto sono una giovane nubile di buona famiglia ho deciso che asseconderò il mio lato romantico e racconterò l’inizio di tutta questa storia. No, non la nascita del blog, quello già fatto, ma la nascita della storia d’amore fra Sposo e Sposa. Bene, mettetevi comodi, si comincia!
Era una notte buia e tempestosa (lo era davvero, era Halloween!) di un paio di anni fa. NonancoraSposa si aggirava da tempo in cerca di un uomo vero, in grado di affrontare ogni situazione, amante dell’arte, sportivo, sicuro di sè e… e poi??? Non esageriamo, infatti a lei bastavano queste cose e con una precisa missione girava per il mondo in cerca di un individuo che sembrava non esistere. Quella notte, insieme alle sue amiche, entrò in un locale. Gente musica gente musica gente musica. Uff. Andiamo a bere qualcosa, ok. Ancora gente musica gente musica gente e poi… e poi lui! L’unico essere umano che con un casino del genere potesse essersi addormentato, tra l’altro seduto su una scomodissima sedia di legno. Sì, perché NonancoraSposo apparve così all’incontro che gli cambiò la vita. E sappiatelo, sarà così in un sacco di altre puntate!
Ma il fulmine ormai aveva colpito e NonancoraSposa ormai era cotta. Si parlarono, dopo che NonancoraSposa fece saltare una mina al suo fianco per svegliarlo. –Sei un uomo vero? – Oddio, così, appena svegliato, ‘petta che controllo… sì! Lo sono! – Sai affrontare ogni situazione? – Bè tutte-tutte non so, di sicuro però so riparare i motori e montare i mobili – Vabbè, può andare. Ami l’arte? – Hem... certo... - Sportivo? – Mizzega! Ho tendenze spericolato-suicide-assassine sulla neve con lo snowboard e vedrai che piacerà anche a te! - Merda… Sicuro di te? – Ma certo baby! - E poi la baciò. Credo che non abbiano ancora smesso....
Continua…
Ho avuto tanti suggerimenti a questo proposito. Inserire foto di noi nude, puntare su una svolta porno-lesbo-soft, promettere prestazioni di altissimo livello… ma ho il dubbio che chi mi ha consigliato non fosse, come dire, disinteressato. E poi visto che dopo tutto sono una giovane nubile di buona famiglia ho deciso che asseconderò il mio lato romantico e racconterò l’inizio di tutta questa storia. No, non la nascita del blog, quello già fatto, ma la nascita della storia d’amore fra Sposo e Sposa. Bene, mettetevi comodi, si comincia!
Era una notte buia e tempestosa (lo era davvero, era Halloween!) di un paio di anni fa. NonancoraSposa si aggirava da tempo in cerca di un uomo vero, in grado di affrontare ogni situazione, amante dell’arte, sportivo, sicuro di sè e… e poi??? Non esageriamo, infatti a lei bastavano queste cose e con una precisa missione girava per il mondo in cerca di un individuo che sembrava non esistere. Quella notte, insieme alle sue amiche, entrò in un locale. Gente musica gente musica gente musica. Uff. Andiamo a bere qualcosa, ok. Ancora gente musica gente musica gente e poi… e poi lui! L’unico essere umano che con un casino del genere potesse essersi addormentato, tra l’altro seduto su una scomodissima sedia di legno. Sì, perché NonancoraSposo apparve così all’incontro che gli cambiò la vita. E sappiatelo, sarà così in un sacco di altre puntate!
Ma il fulmine ormai aveva colpito e NonancoraSposa ormai era cotta. Si parlarono, dopo che NonancoraSposa fece saltare una mina al suo fianco per svegliarlo. –Sei un uomo vero? – Oddio, così, appena svegliato, ‘petta che controllo… sì! Lo sono! – Sai affrontare ogni situazione? – Bè tutte-tutte non so, di sicuro però so riparare i motori e montare i mobili – Vabbè, può andare. Ami l’arte? – Hem... certo... - Sportivo? – Mizzega! Ho tendenze spericolato-suicide-assassine sulla neve con lo snowboard e vedrai che piacerà anche a te! - Merda… Sicuro di te? – Ma certo baby! - E poi la baciò. Credo che non abbiano ancora smesso....
Continua…
venerdì 16 aprile 2010
Puntata 4 – Il primo passo verso il trionfo
Lavoro extra. Lavoro extra nel weekend. Weekend di Pasqua, oltretutto. Ero lì a sentire il mio capo che mi stava dando questa pessima notizia e cercavo inutilmente lo sguardo complice di qualche collega. Non ci state capendo nulla? Facciamo un passo indietro…
Tre giorni dopo l’ultima puntata
Una serata normale, al solito bar, tutti insieme maschi e femmine. Si parlava del più , del meno, ma soprattutto dei piani per i rispettivi addii. I maschi fanno il loro annuncio: “Ecco, veramente, cioè, come dire, non so dove andremo, ma di sicuro nonandiamopiùadAmsterdam.” “Cosa?” “Non andiamo più ad Amsterdam”. La nostra reazione? “UAH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH!!!!” . Cercai di aggiungere qualcosa, ma “UAH AH AH AH AH AH AH AH” fu quello che mi uscì. Non si è capito bene perché Amsterdam sia stata abbandonata. Colpa di Sposo, che non vuole andare nella città del peccato, colpa di Sposa che lo ha minacciato di astinenza per il resto della vita, di fatto le vetrine di quella città non sarebbero state più un problema.
Nel frattempo noi avevamo messo in giro la voce del blog, diffondendola fra parenti, amici, colleghi e conoscenti. Vabbè, ve ne sarete accorti anche voi, forse siamo state un pochiiino ossessionanti, ma è per una buona causa! Il giorno dopo andai come sempre al lavoro. Era venerdì e si prospettava un intenso weekend fra interviste, impegni mondani, eventi per la raccolta fondi (dai, fate finta di crederci per amore della narrativa). Capirete quindi che la notizia di dover lavorare nel weekend si abbatteva su di me come un temporale dopo che hai lavato i vetri. E questo ci riporta alla partenza del nostro post. “Il cliente vuole modifiche al lavoro, entro lunedì. Questo significa che dobbiamo rifare tutto”, cioè, traducendolo nel mio linguaggio, significava “Scordati di uscire da questo ufficio, almeno fino a lunedì”. Ok C, concentrati, cos’è che sta dicendo davvero il capo? “...ogni pagina va riscritta. E come sempre tutte le modifiche vanno accompagnate da… un pesce d’aprile!” Eh? Qualcuno mi piazza in mano una busta, tutti applaudono e ridono intorno a me. Ci sono cascata in pieno! Ma la sorpresa non è finita. Ok che non devo lavorare nel weekend, ma qui c’è di mezzo una busta! Apro e insieme al biglietto con gli auguri per il mio compleanno (ndr: da poco non sono più ventiseienne, sigh), ci sono un sacco di euri, contributo dei miei colleghi alla causa del blog! Ero commossa, incredula e felicissima! Ancora non mi è chiaro se l’hanno fatto per farmi smettere di rompere le balle con la storia del blog o per farmi un regalo di compleanno, ma mi piace pensare che sia la seconda.
Con Amsterdam neutralizzata e prima sponsorizzazione ottenuta, niente poteva fermarci. Ma ci sfuggiva un particolare: dove sarebbero andati i ragazzi al posto di Amsterdam?
Continua…
p.s: Di solito mi prendo qualche licenza poetica, ma la storia del pesce d’aprile è vera! Anzi, ne approfitto per ringraziare i colleghi ancora una volta!
Tre giorni dopo l’ultima puntata
Una serata normale, al solito bar, tutti insieme maschi e femmine. Si parlava del più , del meno, ma soprattutto dei piani per i rispettivi addii. I maschi fanno il loro annuncio: “Ecco, veramente, cioè, come dire, non so dove andremo, ma di sicuro nonandiamopiùadAmsterdam.” “Cosa?” “Non andiamo più ad Amsterdam”. La nostra reazione? “UAH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH!!!!” . Cercai di aggiungere qualcosa, ma “UAH AH AH AH AH AH AH AH” fu quello che mi uscì. Non si è capito bene perché Amsterdam sia stata abbandonata. Colpa di Sposo, che non vuole andare nella città del peccato, colpa di Sposa che lo ha minacciato di astinenza per il resto della vita, di fatto le vetrine di quella città non sarebbero state più un problema.
Nel frattempo noi avevamo messo in giro la voce del blog, diffondendola fra parenti, amici, colleghi e conoscenti. Vabbè, ve ne sarete accorti anche voi, forse siamo state un pochiiino ossessionanti, ma è per una buona causa! Il giorno dopo andai come sempre al lavoro. Era venerdì e si prospettava un intenso weekend fra interviste, impegni mondani, eventi per la raccolta fondi (dai, fate finta di crederci per amore della narrativa). Capirete quindi che la notizia di dover lavorare nel weekend si abbatteva su di me come un temporale dopo che hai lavato i vetri. E questo ci riporta alla partenza del nostro post. “Il cliente vuole modifiche al lavoro, entro lunedì. Questo significa che dobbiamo rifare tutto”, cioè, traducendolo nel mio linguaggio, significava “Scordati di uscire da questo ufficio, almeno fino a lunedì”. Ok C, concentrati, cos’è che sta dicendo davvero il capo? “...ogni pagina va riscritta. E come sempre tutte le modifiche vanno accompagnate da… un pesce d’aprile!” Eh? Qualcuno mi piazza in mano una busta, tutti applaudono e ridono intorno a me. Ci sono cascata in pieno! Ma la sorpresa non è finita. Ok che non devo lavorare nel weekend, ma qui c’è di mezzo una busta! Apro e insieme al biglietto con gli auguri per il mio compleanno (ndr: da poco non sono più ventiseienne, sigh), ci sono un sacco di euri, contributo dei miei colleghi alla causa del blog! Ero commossa, incredula e felicissima! Ancora non mi è chiaro se l’hanno fatto per farmi smettere di rompere le balle con la storia del blog o per farmi un regalo di compleanno, ma mi piace pensare che sia la seconda.
Con Amsterdam neutralizzata e prima sponsorizzazione ottenuta, niente poteva fermarci. Ma ci sfuggiva un particolare: dove sarebbero andati i ragazzi al posto di Amsterdam?
Continua…
p.s: Di solito mi prendo qualche licenza poetica, ma la storia del pesce d’aprile è vera! Anzi, ne approfitto per ringraziare i colleghi ancora una volta!
venerdì 9 aprile 2010
Puntata 3 - La doccia fredda, ovvero Il fidanzato che non ti aspetti
Le cose si stavano mettendo esattamente come volevamo. Avevamo una meta decisamente stimolante e un progetto di sponsorizzazione che ci dava la carica giusta per affrontare al meglio la sfida coi Nemici (sì, sempre loro, i maschi). Ma le docce fredde sono sempre in agguato e infatti anche la nostra non si lasciò attendere.
Ora, prima di continuare, è necessaria una piccola presentazione del gruppo, ma state tranquilli, sarò schematica - Se nel frattempo riuscite a immaginarvi una colonna sonora da film di arti marziali sarebbe cosa gradita, grazie -
S. Divertente e socievole, ha però una mania per la pulizia e l'igiene difficilmente controllabile. Segni particolari: le piace sballarsi con lo zucchero ed è pericolosa con in mano l'Amuchina in gel.
P. Non fatevi ingannare dalla sua aria da principessa sul pisello: ha la grinta della donna manager ed è a lei che dobbiamo i nostri contatti stampa.
Segni particolari: senza lenti a contatto non riconosce neanche sua mamma.
E. L'educazione cattolica ne aveva fatto una promettente oratoriana. Ma l'incontro con le persone giuste l'ha salvata da questa triste sorte.
Segni particolari: conosce tutti i punti di pressione del corpo umano, anche quello che dopo tre giorni muori.
M. Nota anche come la Londinese. Attenti... ha diverse personalità, neanche noi le conosciamo tutte...
Segni particolari: è una maestra di Kung Fu, anche se giura di aver partecipato solo a pochi incontri. E ha perso.
Sposa: Dolce, gentile, ottima nelle faccende di casa, ma sexy quando ci vuole. Insomma, la moglie ideale!
Segni particolari: Sposa, va che secondo me Sposo non legge questo blog... cioè si poteva anche scrivere la verità...
C, cioè io. L'unica equilibrata del gruppo. Almeno una ci vuole, no?
Segni particolari: perfetta. Sotto ogni punto di vista! (un premio a chi riconosce la citazione!)
Torniamo alla doccia fredda. Quando tutto sembrava perfetto, riceviamo una mail da una delle mille personalità di M, la personalità di fidanzata infelice e nostalgica.
“Bello l'addio al nubilato, non vedo l'ora! Ma sappiate che ci sarà anche il mio fidanzato!”
Coooooooooooooosa???? “Il mio fidanzato”???? Vi lascio immaginare le risate dei nemici alla notizia...
E ancora una volta noi, al solito bar, ci chiedevamo che addio al nubilato sarebbe stato con un fidanzato a controllarci. Fortunatamente però, la ruota gira, e dopo questa brutta notizia, ci aspettava una rivincita.
Continua...
P.S: non so se dopo il post di oggi avrò ancora il permesso di scrivere su questo blog, quindi vi saluto come se fosse l'ultima volta... Addio! C.
Ora, prima di continuare, è necessaria una piccola presentazione del gruppo, ma state tranquilli, sarò schematica - Se nel frattempo riuscite a immaginarvi una colonna sonora da film di arti marziali sarebbe cosa gradita, grazie -
S. Divertente e socievole, ha però una mania per la pulizia e l'igiene difficilmente controllabile. Segni particolari: le piace sballarsi con lo zucchero ed è pericolosa con in mano l'Amuchina in gel.
P. Non fatevi ingannare dalla sua aria da principessa sul pisello: ha la grinta della donna manager ed è a lei che dobbiamo i nostri contatti stampa.
Segni particolari: senza lenti a contatto non riconosce neanche sua mamma.
E. L'educazione cattolica ne aveva fatto una promettente oratoriana. Ma l'incontro con le persone giuste l'ha salvata da questa triste sorte.
Segni particolari: conosce tutti i punti di pressione del corpo umano, anche quello che dopo tre giorni muori.
M. Nota anche come la Londinese. Attenti... ha diverse personalità, neanche noi le conosciamo tutte...
Segni particolari: è una maestra di Kung Fu, anche se giura di aver partecipato solo a pochi incontri. E ha perso.
Sposa: Dolce, gentile, ottima nelle faccende di casa, ma sexy quando ci vuole. Insomma, la moglie ideale!
Segni particolari: Sposa, va che secondo me Sposo non legge questo blog... cioè si poteva anche scrivere la verità...
C, cioè io. L'unica equilibrata del gruppo. Almeno una ci vuole, no?
Segni particolari: perfetta. Sotto ogni punto di vista! (un premio a chi riconosce la citazione!)
Torniamo alla doccia fredda. Quando tutto sembrava perfetto, riceviamo una mail da una delle mille personalità di M, la personalità di fidanzata infelice e nostalgica.
“Bello l'addio al nubilato, non vedo l'ora! Ma sappiate che ci sarà anche il mio fidanzato!”
Coooooooooooooosa???? “Il mio fidanzato”???? Vi lascio immaginare le risate dei nemici alla notizia...
E ancora una volta noi, al solito bar, ci chiedevamo che addio al nubilato sarebbe stato con un fidanzato a controllarci. Fortunatamente però, la ruota gira, e dopo questa brutta notizia, ci aspettava una rivincita.
Continua...
P.S: non so se dopo il post di oggi avrò ancora il permesso di scrivere su questo blog, quindi vi saluto come se fosse l'ultima volta... Addio! C.
mercoledì 7 aprile 2010
Anche E. dice la sua
Ohi cari blogger, eccomi qui! E' arrivato anche il mio turno di vuotare il sacco, di far uscire gli scheletri dall'armadio. Ebbene si', quella famosa sera in cui l'idea del blog e' diventata realtà io non c'ero. Ero altrove con Sposa e ho saputo il tutto solo qualche ora dopo.
Letta la mail ho subito pensato che fosse un virus: che cazzarola dicono queste?!? Vendere la schiena?!? Siamo sicure che la cosa non sia fraintesa, che non ci si trovi sotto casa qualche maniaco il cui vocabolario ha un'interpretazione tutta particolare delle parole più comuni?!? Calma. Innanzitutto, che geniale idea!!!; in secondo luogo, che paranoie mi faccio?!?; da ultimo, ma non per importanza, che figata: un week end pagato, hotel a 5 stelle nella glamourissima Londra, festa bellissima x Sposa, tre giorni con le amiche...!!! Calma. Tutto questo non è assolutamente scontato: ora bisogna trovare uno sponsor e allora...via con le mail! A tutti: alle conoscenze, ai colleghi, agli amici. Via anche ai post e agli appelli sul web. Tutto questo, vi confesso, anche perché vorremmo evitare quello che tutte noi, nel profondo, temiamo. Ci siamo promesse che se non dovessimo trovare uno sponsor pubblicizzeremo gratuitamente qualche associazione 'al femminile': vi prego, non ci fate andare a Londra con sulla schiena scritto "Abbi cura di te, fai il pap-test!".
Continua...
E.
Letta la mail ho subito pensato che fosse un virus: che cazzarola dicono queste?!? Vendere la schiena?!? Siamo sicure che la cosa non sia fraintesa, che non ci si trovi sotto casa qualche maniaco il cui vocabolario ha un'interpretazione tutta particolare delle parole più comuni?!? Calma. Innanzitutto, che geniale idea!!!; in secondo luogo, che paranoie mi faccio?!?; da ultimo, ma non per importanza, che figata: un week end pagato, hotel a 5 stelle nella glamourissima Londra, festa bellissima x Sposa, tre giorni con le amiche...!!! Calma. Tutto questo non è assolutamente scontato: ora bisogna trovare uno sponsor e allora...via con le mail! A tutti: alle conoscenze, ai colleghi, agli amici. Via anche ai post e agli appelli sul web. Tutto questo, vi confesso, anche perché vorremmo evitare quello che tutte noi, nel profondo, temiamo. Ci siamo promesse che se non dovessimo trovare uno sponsor pubblicizzeremo gratuitamente qualche associazione 'al femminile': vi prego, non ci fate andare a Londra con sulla schiena scritto "Abbi cura di te, fai il pap-test!".
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E.
venerdì 2 aprile 2010
Puntata 2 - Londra vs. Amsterdam
“Corri e fottitene dell'orgoglio, ne ha rovinati più lui che il petrolio”, cantava Vasco qualche anno fa. Non so se noi finiremo rovinate, ma di sicuro non siamo riuscite a ignorare l'orgoglio che, all'arrivo dei ragazzi, si è totalmente impossessato di noi. Eravamo sedute al tavolo a cercare un'idea ma in tutto questo non avevamo considerato una cosa: Sposa ha anche uno Sposo. E Sposo, come tutti gli sposi, ha degli amici, che hanno il terribile vizio di organizzare quegli eventi esagerati, volgari e sconsiderati conosciuti anche col nome di "Addio al celibato". Proprio in quel momento entrano nel bar loro, i nemici, cioè gli amici di Sposo. - Ciaaaaooooo! - bacinobacino, - Come stai? - bacinobacino - Allora come va? - bacinobacino - Ma ti sei tagliato i capelli? - bacinobacino – Tu invece hai le tette più grosse. Sei ingrassata? - niente bacini – Cornuto -. L'incontro però aveva uno scopo preciso, cioè scoprire le loro intenzioni per la festa di Sposo. Ci aspettavamo che al massimo potessero organizzare una serata a base di alcool e spogliarello e invece... il programma era un weekend ad Amsterdam! Non siete sconvolti? Forse non avete capito bene: AMSTERDAM!! Città del peccato europeo, di droghe, libertà e... vabbè, ci siamo capiti. A quel punto S ha espresso ad alta voce quello che tutte noi pensavamo. Ricordo ancora quando si alzò in piedi sulla sedia, mise una mano sul cuore e guardando l'orizzonte pronunciò queste parole: “Noi non ci piegheremo mai alla droga, alle porcate, ai divertimenti facili di una città come Amsterdam. Ma giuro che l'addio al nubilato di Sposa sarà l'evento più divertente dell'anno – o almeno di questi sei mesi - e Dio mi è testimone! Perché i maschi possono rubarci tutto, ma non ci toglieranno mai la libertaaaà!” P, ancora seduta al tavolo con me, esclama: “Oh cacchio. È impazzita. E poi non ha pensato a una cosa: gli eventi costano”. E a quel punto scoccò la scintilla. Ci guardammo e subito fu chiaro cosa avremmo dovuto fare: “Ci serve uno sponsor”.
Continua...
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giovedì 25 marzo 2010
La nostra storia - Pilot
Forse qualcuno si sta chiedendo a chi sia venuta quest'idea del blog. Perché le idee pazze come questa di trovarci uno sponsor, mica nascono dal nulla. Dunque, cominciamo dall'inizio...
Puntata 1 - Pilot
In una sera di quasi primavera ci siamo trovate nel nostro bar preferito per mettere a punto un piano decente per questo addio al nubilato. Meta: decisa, e va bene. Le date: stabilite, ok. E poi? La Sposa (chiamiamo così questo personaggio) vorrà ubriacarsi allo sfinimento? Vorrà tastare gli addominali di qualche spogliarellista d'oltremanica?
“Ma va”, mi risponde S, “gli inglesi sono gonfi di birra. E poi per come conosciamo noi l'inglese rischiamo di affittare uno spogliarellista pensionato e accorgercene solo sul più bello...”. In effetti S ha ragione, lo spogliarello non è proprio il nostro stile. “E se andassimo a teatro? Cioè, alla fine, cioè il teatro va dibbrutto... cioè, fa molto radical chic!”, suggerisco io con un tono che a me sembrava giovane e convincente. S e P mi rispondono: “C, ma vaff...”. Vabbè, era un'idea. Di merda.
Nel frattempo E l'unica di noi che lavora – non l'unica che ha un contratto, ma l'unica che non passa il tempo a mandare mail durante l'orario lavorativo – stava lavorando, appunto, mentre M, che è la “londinese” del gruppo sembrava sparita nel nulla poiché non rispondeva neanche a un misero sms.
Insomma, le idee scarseggiavano, i cervelli per proporle pure (Vi ho sentito! Non perché non c'erano cervelli, ma perché cerano poche persone...umpf!), ma a un certo punto è successo qualcosa che nessuno si sarebbe aspettato: l'idea arriva dai ragazzi.
Continua...
Puntata 1 - Pilot
In una sera di quasi primavera ci siamo trovate nel nostro bar preferito per mettere a punto un piano decente per questo addio al nubilato. Meta: decisa, e va bene. Le date: stabilite, ok. E poi? La Sposa (chiamiamo così questo personaggio) vorrà ubriacarsi allo sfinimento? Vorrà tastare gli addominali di qualche spogliarellista d'oltremanica?
“Ma va”, mi risponde S, “gli inglesi sono gonfi di birra. E poi per come conosciamo noi l'inglese rischiamo di affittare uno spogliarellista pensionato e accorgercene solo sul più bello...”. In effetti S ha ragione, lo spogliarello non è proprio il nostro stile. “E se andassimo a teatro? Cioè, alla fine, cioè il teatro va dibbrutto... cioè, fa molto radical chic!”, suggerisco io con un tono che a me sembrava giovane e convincente. S e P mi rispondono: “C, ma vaff...”. Vabbè, era un'idea. Di merda.
Nel frattempo E l'unica di noi che lavora – non l'unica che ha un contratto, ma l'unica che non passa il tempo a mandare mail durante l'orario lavorativo – stava lavorando, appunto, mentre M, che è la “londinese” del gruppo sembrava sparita nel nulla poiché non rispondeva neanche a un misero sms.
Insomma, le idee scarseggiavano, i cervelli per proporle pure (Vi ho sentito! Non perché non c'erano cervelli, ma perché cerano poche persone...umpf!), ma a un certo punto è successo qualcosa che nessuno si sarebbe aspettato: l'idea arriva dai ragazzi.
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La nostra prima intervista
Primo: fissare la data della festa. Fatto
Secondo: comprare il volo. Fatto!!!!
Ragazzi, abbiamo comprato i biglietti: Malpensa - Gatwick. Partenza 4 giugno, ritorno 6 giugno 2010.
In questi giorni, dopo la nascita del nostro blog, sono accadute un sacco di cose, addirittura domani abbiamo la prima intervista con un quotidiano!!!
Sì, sì, domattina parleremo al telefono con un giornalista gentilissimo che oggi aveva la febbre (in bocca al lupo!) e gli racconteremo della nostra iniziativa. Dobbiamo pensare anche alle foto da mandare in redazione...
Cari lettori, vi terremo aggiornati!
Secondo: comprare il volo. Fatto!!!!
Ragazzi, abbiamo comprato i biglietti: Malpensa - Gatwick. Partenza 4 giugno, ritorno 6 giugno 2010.
In questi giorni, dopo la nascita del nostro blog, sono accadute un sacco di cose, addirittura domani abbiamo la prima intervista con un quotidiano!!!
Sì, sì, domattina parleremo al telefono con un giornalista gentilissimo che oggi aveva la febbre (in bocca al lupo!) e gli racconteremo della nostra iniziativa. Dobbiamo pensare anche alle foto da mandare in redazione...
Cari lettori, vi terremo aggiornati!
lunedì 22 marzo 2010
Ecco la proposta delle sei nubili
Chi siamo:
Sei ragazze di 26 anni che dal 4 al 6 giugno 2010 festeggeranno a Londra l'addio al nubilato della prima amica che si sposa.
Cosa offriamo:
Sei schiene (le nostre) per tre giorni nella capitale della movida europea: Londra. Dal 4 al 6 giugno 2010 siamo disponibili a indossare una maglia sponsorizzata di un marchio in cerca di visibilità.
Visibilità:
Oltre alla visibilità in loco di quei tre giorni, siamo disponibili a inviare foto e filmati di noi sei nubili in città.
Questa iniziativa verrà pubblicizzata prima della partenza con invio di segnalazioni a siti internet, radio, televisioni e giornali e durante i tre giorni.
Cosa chiediamo:
Chiediamo sei magliette sponsorizzate che indosseremo durante i tre giorni dalla mattina alla sera.
Chiediamo un contributo per sostenere le spese di viaggio verso Londra.
Come fare:
E' possibile mettersi in contatto con noi tramite la mail ancoranubili@gmail.com
Sei ragazze di 26 anni che dal 4 al 6 giugno 2010 festeggeranno a Londra l'addio al nubilato della prima amica che si sposa.
Cosa offriamo:
Sei schiene (le nostre) per tre giorni nella capitale della movida europea: Londra. Dal 4 al 6 giugno 2010 siamo disponibili a indossare una maglia sponsorizzata di un marchio in cerca di visibilità.
Visibilità:
Oltre alla visibilità in loco di quei tre giorni, siamo disponibili a inviare foto e filmati di noi sei nubili in città.
Questa iniziativa verrà pubblicizzata prima della partenza con invio di segnalazioni a siti internet, radio, televisioni e giornali e durante i tre giorni.
Cosa chiediamo:
Chiediamo sei magliette sponsorizzate che indosseremo durante i tre giorni dalla mattina alla sera.
Chiediamo un contributo per sostenere le spese di viaggio verso Londra.
Come fare:
E' possibile mettersi in contatto con noi tramite la mail ancoranubili@gmail.com
venerdì 19 marzo 2010
Cinque nubili e una a metà
Ciao a tutti,
siamo sei ragazze nubili (non chiamateci zitelle) che stanno organizzando l'addio al nubilato della prima amica che convolerà a giuste nozze. E' la prima dicevo, e dato che non si sa se sarà anche l'ultima di noi a indossare l'abito bianco, le stiamo organizzando un addio al nubilato come si deve. Destinazione Londra. L'obiettivo di questo blog è doppio. Da una parte vogliamo raccontare i preparativi e raccogliere le idee per organizzare una festa indimenticabile, e dall'altra vogliamo coinvolgere il popolo di internet in questo evento lanciando un appello che speriamo possa trovare spazio in radio, televisioni, siti internet e giornali.
Nei prossimi post tutti i dettagli.
siamo sei ragazze nubili (non chiamateci zitelle) che stanno organizzando l'addio al nubilato della prima amica che convolerà a giuste nozze. E' la prima dicevo, e dato che non si sa se sarà anche l'ultima di noi a indossare l'abito bianco, le stiamo organizzando un addio al nubilato come si deve. Destinazione Londra. L'obiettivo di questo blog è doppio. Da una parte vogliamo raccontare i preparativi e raccogliere le idee per organizzare una festa indimenticabile, e dall'altra vogliamo coinvolgere il popolo di internet in questo evento lanciando un appello che speriamo possa trovare spazio in radio, televisioni, siti internet e giornali.
Nei prossimi post tutti i dettagli.
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